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UNICO 2009

L'Ires si riprende lo sconto

di Luca Gaiani

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18 maggio 2009


Alla cassa per il saldo Ires con la restituzione dello sconto di novembre del 3 per cento. La manovra anti-crisi, infatti, aveva previsto la possibilità di ridurre di tre punti percentuali l'acconto in scadenza il 1° dicembre 2008. Era altresì stabilito che il ministero potesse fissare termini e modalità di riversamento delle somme all'Erario, facoltà che non è stata utilizzata. Così il recupero si effettuerà, salvo rinvii dell'ultim'ora, con il pagamento del prossimo 16 giugno. Non solo.
All'appuntamento di giugno troveranno applicazione anche le altre novità della Finanziaria 2008 e delle manovre successive, comprese le imposte sostitutive. C'è poi la Robin tax della manovra triennale: mentre le società di capitali con Unico 2009 sconteranno la riduzione dal 33% al 27,5% dell'aliquota Ires, il settore del l'energia, colpito dal nuovo prelievo addizionale del 5,5%, dovrà versare l'Ires al 33% (si veda il servizio a destra).
Comunque sia, nonostante la minor aliquota, sono molti i contribuenti per i quali il tax rate effettivo – cioè il rapporto tra Ires corrente e utile di bilancio, che genera l'importo da pagare a giugno – risulterà in crescita a seguito dell'applicazione dei provvedimenti di allargamento della base imponibile introdotti dalla Finanziaria 2008: l'indeducibilità degli interessi che eccedono il 30% del risultato operativo lordo e l'eliminazione degli ammortamenti anticipati.
Per le imprese che, nel bilancio 2008, evidenziano un importo di oneri finanziari indeducibili che supera il 20% del reddito imponibile, l'Ires dell'esercizio sarà più elevata di quella che si sarebbe generata applicando le regole dello scorso anno. Ad esempio, con un reddito di 100.000 euro e interessi indeducibili di 21.000 euro, si avrà un'imposta di 33.275 euro superiore al 33% dell'utile. Un impatto ancora maggiore si evidenzierà se la società stanziava, fino al 2007, ammortamenti anticipati nel quadro EC. In questo caso, anche se le imposte di competenza (correnti e differite) non mutano per l'eliminazione degli anticipati (l'ammortamento totale, nel tempo, resta infatti invariato), si registra una crescita sensibile dell'Ires nel breve periodo, e così un versamento più consistente per il 16 giugno.
Come anticipato sopra, con il saldo Ires vengono al pettine i noti del minor versamento di novembre. Chi ha usufruito della riduzione del 3% disposta dal Dl 185/2008, eventualmente anche attraverso la compensazione in F24 operata tra dicembre e maggio, avrà ora un minor ammontare da scalare dal debito complessivo. Come fu a suo tempo evidenziato, infatti, l'intervento sull'acconto Ires, aveva solo un effetto temporaneo, effetto che viene a esaurirsi con il prossimo 16 giugno.
Con il saldo Ires si può anche procedere a regolarizzare eventuali acconti omessi o corrisposti in misura insufficiente. Pagando entro il termine di Unico 2009, ci si può avvalere del ravvedimento con la sanzione del 30% ridotta a un decimo, quindi pari al 3%, oltre agli interessi al tasso legale.
La scadenza del 16 giugno riguarda anche il versamento delle numerose imposte sostitutive previste da Unico 2009. La più importante, quanto al numero di soggetti interessati, è quella sulla rivalutazione degli immobili, il cui ammontare può essere pagato, oltre che in un'unica soluzione, anche in tre rate di uguale importo (soluzione che molti adotteranno visto il momento di scarsa liquidità aziendale), la prima delle quali il 16 giugno prossimo e le altre due (maggiorate di interessi al 3% annuo) nel 2010 e nel 2011. Altre imposte sostitutive che interessano le imprese sono quella per l'affrancamento del quadro EC e dei disavanzi delle operazioni straordinarie (si veda la pagina successiva), di cui occorre pagare la seconda rata da parte di chi se ne era avvalso lo scorso anno (rata del 40% maggiorata di interessi al 2,5%), mentre chi se ne usufruisce in questo modello verserà a giugno la prima tranche (30%). Sempre con riguardo alle operazioni straordinarie, scatta la sostitutiva del 16% per ammortizzare marchi e avviamento in nove anni, il cui importo, a differenza di quello ordinario, va pagato in unica soluzione il prossimo 16 giugno.
Un'altra imposta di nuova istituzione è quella da versare da parte delle società con bilancio Ias che intendono eliminare i disallineamenti derivanti dalla applicazione dei principi contabili internazionali.

18 maggio 2009
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